Fibrosi dei corpi cavernosi. Andrologo a Roma e Viterbo e provincia

Buongiorno ,ho 35 anni e circa 7 anni fa mi è stata riscontrata della fibrosi peniena ed ho fatto due cicli di infiltrazioni di verapamil,ciascuna da 12 sedute,la situazione è poi migliorata,sia in curvatura che in elasticità. Da qualche mese però ho avuto un trauma e la curvatura è ripeggiorata e sento l’ispessimento del tessuto,ma l’elasticità è rimasta. Mi sono informato ed ho visto che ci sono nuove terapie,con dei laser/ultrasuoni,ma soprattutto con ionoforesi utilizzando il verapamil. Volevo sapere se un ulteriore utilizzo del verapamil(anche se non invasivo perchè utilizzato con ionoforesi) potrebbe nel mio caso essere eccessivo ed avere controindicazioni,magari un eccesso di elasticità,visto già i due cicli effettuati 7 anni fa,e se eventualmente le terapie con laser ed ultrasuoni,magari aiutate con un estensore(che ho letto agisce anche sulla congestione prostatica,che ho) sono comunque efficaci. Grazie a tutti per l’attenzione!

Risposta

Salve, è giusta la sua intuizione associare al verapamil per iontoforesi , la laser terapia un altra valida opzione potrebbero le onde d’urto a bassa intensità oppure le infiltrazioni dei fattori di crescita PRP