Prostatite o radicolite?

Signori Medici, salve ho 46 anni e vi condivido la mia situazione. Dopo aver assunto, per 12 giorni, del Ciproxin 500 per una sospetta prostatite, ho fatto una visita urologica perché non ho trovato benefici. Dalla suddetta visita, dopo aver praticato esplorazione rettale sono venuto a conoscenza che la prostata è risultata congestionata e aumentata (x 1,5). La cura ha previsto da subito l’assunzione di due pasticche al giorno di PIGENIL Pygeum Africanum per 30 gg e PROSPIDOL supposte per 10 gg. Ho terminato l’assunzione del Prospidol da due settimane e oggi ho terminato con Pigenil ma, ad essere sincero, da un paio di giorni si sono ripresentati quei disturbi che generano insofferenza nel pavimento pelvico, nel dotto deferente sx (ma non il testicolo, che tra l’altro non risulta neanche ingrossato), nell’uretra (ma la minzione è regolare e non brucia); vi chiedo, gentilissimi esperti, devo ripetere la cura così come l’ho già fatta? Oppure mi consigliate di intraprendere un altro percorso terapeutico? Questa congestione della prostata che tempi all’incirca prevede prima che guarisca? Resto in attesa Vs. aiuto! Grazie e buon lavoro.

Risposta

Salve, presumo che abbia inviato questa richiesta a più medici quindi spero che alla fine si sia aggiunta qualche risposta utile .in questi casi si esegue Innanzitutto una spermiocoltura per escludere la presenza di infezioni E talvolta ci si rivolge anche ad un esperto nel trattamento del dolore pelvico cronico sintomatologia a cui in questo momento potrebbe appartenere