Prostata infiammata, prostatite

Intervista al Dr. Militello Andrea sulla Prostatite.

Prostata infiammata: cause, sintomi, rimedi. [Cure]

L’infiammazione della prostata, chiamata anche prostatite, è un disturbo abbastanza diffuso che, secondo le statistiche, colpisce il 10% degli uomini. La prostatite è una patologia che si classifica in quattro categorie, poiché può scaturire da fattori infettivi o non.
In base alla causa dell’infiammazione, può definirsi:

• prostatite acuta batterica
• prostatite cronica batterica
• prostatite cronica non batterica
• prostatite asintomatica

L’infiammazione può essere causata dalle difese immunitarie che rispondono ai germi e ai batteri invasori che, nella maggior parte dei casi, risalgono attraverso l’uretra, raggiungendo la prostata tramite la vescica.

Sintomi della prostatite

I sintomi dell’infiammazione della prostata sono diversi e possono avere più gradi di intensità, a seconda del fattore scatenante della patologia, e quindi del tipo di disturbo da cui è affetto il paziente.
Nella forma acuta, la prostatite può manifestarsi con febbre elevata, dolore alla prostata, minzione più frequente e dolorosa, dolore all’inguine e alla parte bassa della schiena.
Per quanto riguarda le infiammazioni croniche, invece, i sintomi sono più lievi e variano di intensità nel tempo.

Cause della prostatite

Diverse sono le cause della prostata infiammata e si suddividono in base alla tipologia di infiammazione.
La prostatite acuta batterica è causata dall’infezione di batteri che colonizzano l’intestino e che, raggiungendo l’uretra, possono causare l’insorgere dell’infezione. I rapporti sessuali rappresentano una delle principali cause delle infezioni.
Anche la prostatite cronica batterica è causata dalla presenza di alcuni batteri, seppure siano in numero nettamente minore.
Questi germi sfuggono alla terapia antibiotica e tendono a stabilizzarsi nella ghiandola prostatica.
La prostatite cronica non batterica e l’infiammazione asintomatica spesso sono molto lievi e, per questo motivo, si fatica nel riconoscerle.
Possono essere causate da fattori psichici, autoimmuni o da traumi subiti nella zona in cui è posizionata la ghiandola prostatica.

I fattori di rischio

I fattori di rischio per l’insorgenza di una infiammazione della prostata sono diversi. Va ricordato anzitutto che la prostatite è più comune tra i giovani uomini, e si presenta più di frequente negli uomini di età inferiore a 40 anni.
Uno dei fattori di rischio è l’ereditarietà: se in famiglia ci sono stati dei casi di infiammazione alla prostata è molto più probabile che la patologia si presenti.
Anche i traumi possono incidere sull’insorgenza della prostatite: chi utilizza spesso la bicicletta o i motocicli presenta maggiori probabilità di subire dei traumi nella regione pelvica e, di conseguenza, può manifestarsi l’infiammazione della ghiandola prostatica. Infine, va ricordato che i rapporti sessuali non protetti e le problematiche a carico della vescica sono dei fattori di rischio.

Cure e rimedi

Le infiammazioni alla ghiandola prostatica vengono curate con terapie antibiotiche, antinfiammatorie o con farmaci alfalitici.
Questi ultimi favoriscono lo svuotamento delle urine grazie al rilassamento della muscolatura del collo della vescica e dell’uretra prostatica.
Alla terapia farmacologica, lo specialista consiglia di adottare un regime alimentare sano e un corretto stile di vita.
È importante ricordare che la cura della prostatite è molto più efficace se si interviene nelle prime fasi, prima che la patologia diventi cronica. Per questo motivo, è bene imparare a riconoscere i primi sintomi e rivolgersi tempestivamente al proprio specialista di fiducia.

Glossario

Uretra
L’uretra maschile ha origine nella vescica, attraversa il pavimento pelvico e il perineo anteriore e attraversa tutto il pene per terminare alla sua estremità.
Nel tratto iniziale il canale uretrale permette solo il passaggio dell’urina, mentre per la restante estensione, permette anche il passaggio dello sperma.

Farmaci alfa litici
Farmaci che bloccano i recettori adrenergici alfa presenti sulla prostata e sul collo vescicale.